mercoledì 30 marzo 2016

Recensione: La porta dell'inferno di Stuart MacBride

TRAMA:
Per le strade di Aberdeen si aggira indisturbato un uomo con il cuore di una iena e gli occhi di ghiaccio. La sua follia omicida si accanisce sulle donne con crudele brutalità: gli stupri sui quali lascia la sua firma di assassino compongono una lunga scia di sangue che parla di torture inaudite e orribili mutilazioni. Mentre niente e nessuno sembra poter fermare il serial killer, il caso finisce nella mani dell’agente Logan McRae. L’unica traccia a disposizione dell’investigatore è una serie di filmati dal contenuto esplicito in cui tutte le vittime del mostro fanno la loro comparsa. Logan McRae non ha altra scelta: spalancare la porta dell’inferno per immergersi in un mondo fatto di prostituzione, pornografia, pratiche sessuali violente e atti di libidine dagli esiti mortali. Un viaggio nel lato oscuro della perversione umana che Logan McRae è costretto ad affrontare. Con la consapevolezza che uscire vivi dall’inferno non è certo un fatto che si può dare per scontato.

LIBRO:
Anno: 2014
Pagine: 275
Editore: Newton Compton
(terzo libro della raccolta "Le indagini del sergente McRae")

LA MIA OPINIONE:
Eccoci con il terzo libro di questa raccolta. Un racconto avvincente, ricco di colpi di scena e di umorismo, che non fa altro che rendere la storia più realistica.
Mi piace sempre di più la figura dell'ispettrice capo.
Alcune scene fanno venire veramente i brividi (basta notare l'argomento principale del libro) ma niente di troppo brutto.
Stuart MacBride ha uno stile che non si può spiegare a parole, sicuramente sa come catturare l'attenzione del lettore.
Ve lo raccomando ancora, una lettura davvero interessante per gli amanti del genere.

 La mia valutazione:

1 commento:

  1. Ciao! Scusa se approfitto del post! Volevo dirti che ti ho nominato per il Liebster Blog Award 2016, trovi tutto qui :) https://storiedipagine.blogspot.it/2016/05/liebster-blog-award-2016.html

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