mercoledì 24 febbraio 2016

Recensione: Il cacciatore di ossa di Stuart MacBride

TRAMA:
Le due del mattino. Tutto ha inizio quando viene rinvenuto il corpo martoriato di Rosie Williams, una prostituta del quartiere a luci rosse di Aberdeen, Scozia. Sulla scena del delitto viene chiamato il sergente Logan McRae, sotto inchiesta disciplinare per il grave ferimento di uno dei suoi agenti, di cui è ritenuto responsabile. Da quella tragica sparatoria la sua carriera sembra essere irrimediabilmente compromessa: caduto dal podio di eroe che aveva conquistato per aver risolto il difficile caso del "Collezionista di bambini", rimosso dalla squadra dell'Ispettore Insch, Logan viene sbattuto in mezzo al gruppo di agenti falliti comandato dall'ispettrice Steel, con la quale si instaura immediatamente un rapporto conflittuale. Intanto, sullo sfondo della stessa notte che accoglie il cadavere di Rosie, divampa un orribile incendio: alcune persone sono intrappolate in un palazzo da un perverso omicida che, nascosto nel buio, ascolta estasiato le grida dei corpi che bruciano. Tra i brutali omicidi e i terribili roghi che infiammano l'estate di Aberdeen, per Logan l'unica possibilità di riscatto è nella veloce risoluzione di uno dei casi.

LIBRO:
Anno: 2014
Pagine:  274
Editore: Newton Compton
(secondo libro della raccolta "Le indagini del sergente McRae")

LA MIA OPINIONE:
Ed eccoci con la seconda e complicata indagine del sergente McRae.
Un thriller ben scritto (a parte certi errori di traduzione che fanno accapponare la pelle), forse da certi punti simile al precedente "Il cacciatore di bambini" ma ricco comunque di tensione e brutalità.
Due indagini che si intrecciano senza mettere nel caos il lettore, un linguaggio forte e una descrizione cruda dei crimini caratterizzano le opere di MacBride. Ci sa fare con le parole e sembra di vivere realmente le scene mentre si leggono i suoi romanzi.
Questa qualità particolare può, a volte, mettere a disagio il lettore ma è quello che contraddistingue la singolarità delle sue opere e dà al libro quel qualcosa in più.
Consiglio a tutti gli amanti del genere di leggere le sue opere.

 La mia valutazione:


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