sabato 27 febbraio 2016

Recensione: Kadamou, l'Africa negli occhi di un medico italiano di Antonio Bruscoli

TRAMA:
Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, luglio 2013. Da alcuni mesi, un cruento colpo di stato ha dato inizio a una sarabanda di violenze e devastazioni che ha lasciato il paese in balia dei signori della guerra. Anto, insieme a Seba e Miki, l'équipe chirurgica di una organizzazione umanitaria internazionale, vive una giornata che fin dall'inizio si annuncia particolare. Amore, odio, paura e determinazione sono i sentimenti contrastanti che vivono i protagonisti in una realtà spietata, fatta di morte e povertà, che li ha messi di fronte a ciò che li aveva portati fin lì, il "qui e l'ora del fare, per rendere il mondo migliore". Kadamou è l'insieme dei colori di un'Africa bella e affascinante, e i rumori di una guerra dimenticata; i dubbi e le riflessioni di chi affronta il deserto fino ad affermare che "l'importante è come si è... e non quanti si è"; l'energia di un mondo in tempesta intorno all'eterna e quotidiana battaglia del bene contro il male.

LIBRO:
Anno: 2014
Pagine: 184
Editore: Falco editore
(acquistabile dal sito Falco Editore o su Amazon)

LA MIA OPINIONE:
Kadamou è il lungo drappo di stoffa con cui la popolazione del deserto decora i suoi turbanti, facendoli girare intorno a testa e collo e lasciando intravedere solo gli occhi.
Kadamou è una storia di paure e di voglia di vivere, di coraggio nonostante la sofferenza.
" E' come si fanno le case che cambia il proprio vivere."
Ci sono libri che ti danno una mano con amore/amicizia; alcuni che ti insegnano a comportarti/difenderti; ed altri, come questo, che ti aprono gli occhi mostrandoti un mondo nuovo pieno di dolore e odio, ma anche ricco di amore e vita.
L'autore ti vuole invitare a vedere la vera Africa dove, persone coraggiose come quelle che lavorano per Emergency, rischiano la vita per aiutare ed insegnare cose che potranno essere utili a queste persone senza diritti.
"Mani gentili che ferivano per guarire
e non per uccidere"
Un libro intenso, ricco di particolari e colori che ti entrano nell'anima.
Queste pagine ti mostrano un coraggio ed una forza che non riesci a capire fino in fondo e che porta a chiederti: da dove arriva? Nonostante povertà, lutti e dolore sono ancora in grado di rialzarsi ed andare avanti.
La forza d'animo che caratterizza queste persone, soprattutto le madri, mi ha lasciato senza parole.
Forti come rocce, in un paese dove non c'è altro che sabbia!

 La mia valutazione:

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