Madame Bovary è il primo romanzo di Gustave Flaubert. Appena pubblicato fu messo sotto inchiesta per "oltraggio alla morale", ma grazie all'assoluzione del 7 febbraio 1857 potè essere distribuito e divenne in breve tempo un bestseller. Oggi è considerato uno dei primi e più riusciti esempi di romanzo realista.
In questo libro Flaubert, che era un perfezionista della scrittura e si faceva vanto di essere alla perenne ricerca "de le mot juste" (la parola giusta), raggiunge un livello straordinario nei dettagli e nell'elaborazione di raffinati schemi nascosti.
Il libro tratta dell'inconciliabilità di realtà e fantasia, della distanza incolmabile tra sogni e vita quotidiana. Tutto ruota intorno alla moglie di un modesto ufficiale sanitario, la signora Emma Bovary che, educata in convento, ha nutrito la propria immaginazione e sensibilità con numerose letture, e confida di realizzare i propri sogni romanzeschi attraverso il matrimonio. Ben presto, però, Emma resterà delusa dalla noia e dalla vacuità della vita di provincia, e tenterà di sottrarvisi dandosi all'adulterio e vivendo al di sopra dei propri mezzi. Le vicende narrate si ispirano a fatti realmente accaduti a una giovane donna, Delphine Delamare.
LIBRO:
Anno: 2014
Pagine: 320
Editore: Newton Compton
LA MIA OPINIONE:
Ho letto questo libro per la prima volta in questi giorni e l'ho trovato molto interessante. A tratti un pochino lento ma perché ricco di spiegazioni e dettagli molto coinvolgenti.
Ho amato particolarmente la descrizione della protagonista. Risulta una donna materialista ed egocentrica; ma molto sola ed in cerca dell'amore, quello che si legge solo nei libri.
E' una lettura che consiglio se amate i classici, con un finale inaspettato.
"La gente è crudele, Emma.
Ci avrebbe perseguitati ovunque fossimo andati."
La mia valutazione: